RIPARAZIONE DEI DANNI DI UN AGGREGATO A SAN DEMETRIO

L’Aggregato proposto (n°8700271 – 8700071) è costituito da due edifici, il primo noto come Villa Marimpietri, vincolata alla “Soprintendenza dei beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici” come edificio di interesse storico-artistico ai sensi della legge 1089/39 e il secondo è un edificio secondo è un edificio di pertinenza della suddetta villa.

• DESCRIZIONE E INQUADRAMENTO DELL’AGGREGATO (stato di fatto)

L’edificio villa Marimpietri risale al……., presenta una struttura irregolare in pianta e in altezza e copre un area complessiva di…, è costituito da un piano seminterrato e da 3 piani fuori terra e un piano copertura. La struttura portante è costituita da muri in pietra irregolare non listata, inoltre dall’indagine visita dello stabile si evince la mancanza di cordoli di collegamento e un adeguato ammorsamento d’angolo tra maschi murari ortogonali tra di loro. Le strutture portanti orizzontali sono di vario genere e qui di seguito elencate:

• volta a crociera in mattoni riempita di materiale di vario genere;
• volta a botte in fogli di mattoni riempita di materiale di vario genere;
• solaio costituito da travi in legno e tavolato;
• solaio costituito da travi in acciaio e tavolato;
• copertura costituito da travi in legno non spingenti e tavolato.

Gli architravi delle porte sono realizzate come qui sotto elencate:

• ad arco con blocchi in pietra squadrata;
• in legno;
• rettilinei con blocchi in pietra squadrata.

• RILEVAMENTO DEI DANNEGGIAMENTI

Dai sopralluoghi effettuati e da un indagine accurata si è valutato i seguenti aspetti della struttura:

• danni subiti a causa dell’evento sismico;
• danni presenti prima dell’evento sismico dovuti ad errori di realizzazione e da tecniche, dell’epoca a cui risale la struttura, inadeguate in zona sismica.

Si sono rilevati i seguenti danni:

• crollo copertura in legno per inadeguato ammorsamento delle travi in legno alla struttura portante;
• crollo mura di delimitazione dei confini a causa della malta scadente e allo scarso attrito che può svilupparsi tra gli elementi lapidei e la malta;
• lesioni diffuse passanti e non dei maschi murari dovuti ad una malta scadente e allo scarso attrito che può svilupparsi tra gli elementi lapidei e la malta;
• lesioni d’angolo dovute alla mancanza di ammorsamenti tra pareti ortogonali tra loro
• lesioni delle aperture dovute alla mancanza di architravi e dell’ammaloramento degli stessi dove sono presenti;
• lesioni delle volte a crociera dovute agli spostamenti relativi tra le pareti portanti;
• lesioni delle pareti divisorie interne dovuto all’ammorsamento degli stessi alle pareti portanti e quindi alla deformazione di questi ultimi;
• distacco dell’intonaco dovuto ad uno scarso ammorsamento;
• meccanismo di ribaltamento dei maschi murari dovuto ad una scarsa resistenza alle azioni fuori dal piano.

Le lesioni su riportate sono dovute anche alle irregolarità che la struttura presenta come i solai sfalsati tra di loro,la mancanza di giunti antisismici per regolarizzare la struttura e di cordoli di collegamento che permettono alla struttura di avere un comportamento nel piano infinitamente rigido e un comportamento scatolare del suo insieme.

• INTERVENTI DI RIPRISTINO

Alla luce dei danni evidenziati nella struttura si prevede un intervento di miglioramento, finalizzato ad accrescere la capacità di resistenza della struttura alle azioni statiche e dinamiche agenti, ai sensi delle NTC08 e delle circolari esplicative.

Gli interventi previsti sono:

• Rimozione e sostituzione degli architravi di tutte le aperture. Per le aperture esterne dove gli architravi sono costituiti da blocchi in pietra squadrata che rappresentano elementi di pregio e quindi da preservare si agirà solo al miglioramento degli ammorsamenti e alla sostituzione della malta di legame;
• cerchiatura dei pilastri in pietra irregolare non listata attraverso materiali compositi;
• consolidamento delle volte a crociera e a botte attraverso materiali compositi,attraverso cordoli in acciaio e tiranti;
• Applicazione di tiranti e catene
• sostituzione o miglioramento del comportamento di solai ammalorati;
• interventi di sarcitura delle lesione;
• consolidamenti degli ammorsamenti d’angolo;
• interventi atti ad incrementare la resistenza dei maschi murari.
• Interventi di collegamento delle tamponature alle parti strutturali